Albertino Spina nasce a Terni l’08/03/1956 sotto il segno dei pesci: cocktail ben assortito di genialità ed inventiva, pittore che sa cogliere attimi di vita quotidiana della città natale, con monumenti storici ed architettonici che fanno loro da prezioso sfondo.
La sua pittura figurativa, che si avvale di una tecnica a rilievo , fa rivivere i borghi delle nostre città quasi fossero in un sogno poetico; non a caso l’artista inserisce in momenti particolari della notte, illuminati dalle luci dei lampioni, spaccati di vita quotidiana che sembrano reminiscenze oniriche .
Pittore che studia la tecnica materica dell’imprimitura del legno fino all’invero simile, egli opera con tecniche e con colori misti: fra acrilico, olio, pastello ed acquarello. La sua conoscenza lo riporta ai primitivi italiani, quando i pittori preparavano le tavole con colle di pesce, e preparazioni del fondo a gesso e colla di coniglio.
Studia alla perfezione il libro di Cennino Cennini sulle tecniche pittoriche, fino a farle sue per la preparazione di supporti materici.
Attualmente la sua pittura figurativa lo porta a riprendere immagini delle piazze o monumenti della sua città e della stupenda Umbria, producendo così opere uniche al mondo, che rimarranno per sempre a testimonianza della sua arte.
Egli scrive:
Antiche mura della mia città
Come cimeli di un antica era,
vi chiamo testimoni e verità
di ogni leggenda e di ogni primavera,
voi fredde oscure
voi siete le mie mure.
Italia